Un’azienda con alle spalle una storia di famiglia, è quella che caratterizza Baxter, importante produttrice di arredi d’eccellenza italiana.
Luigi Bestetti fonda Baxter nel 1990 unendo idealmente i due settori in cui la sua famiglia operava: da una parte quello del mobile, dall’altra il settore della pelletteria.
Oggi lui ed il nipote Paolo guidano un’azienda che è la sintesi di questi due mondi legati dall’amore per i materiali, le lavorazioni e la ricerca che caratterizza da sempre le sue collezioni.
Paolo, parlaci del mood della nuova collezione Baxter 2021.
Il progetto Baxter 2021 si caratterizza innanzitutto per una nuova collaborazione con il designer Christophe Delcourt che ha lavorato su forme fluide, morbide.
Il grande divano ricorda forme organiche, è un progetto molto scultoreo dove gli elementi si possono aggregare, questo fa si che il soggiorno può essere vissuto in un modo nuovo.
Superiamo l’idea del divano angolare e creiamo delle composizioni con i pouf, le dormeuse, gli angolari… che possono essere scomposte e ricomposte. Trovo inoltre interessante che ogni elemento riesca comunque a mantenere un suo fascino e un suo carattere anche quando svincolato dalla composizione completa.
Sono stati realizzati anche complementi come i nuovi tavolini Fany in Travertino abbinato al piano in vetrofusione cotto in forno, materiali irregolari che riprendono l’idea di imperfezione naturale e di unicità, temi ricorrenti nelle nostre collezioni.
E’ stato divertente poi il lavoro fatto con i colori, abbiamo preso come ispirazione materiali naturali come ad esempio il marmo Cipollino che presenta sfumature di colori incredibili, dal quale abbiamo tratto una delle nuove moodboard.
L’uso del colore ci aiuta infatti a sdrammatizzare il concetto della pelle rendendola inedita ed inaspettata.
Il secondo progetto è stato sviluppato in collaborazione con Paola Navone, che ha riaffermato la sua filosofia di design estremamente comodo e rilassante che già in passato ha caratterizzato il suo lavoro con noi.
La collezione Milano comprende divani, poltrone, dormeuse e un letto dalle forme morbide e accoglienti che quasi ti “coccolano”, credo che in un momento storico come questo forse tutti ne abbiamo un po’ bisogno!
Come nasce invece la tua passione per la pelle?
La mia la definirei quasi una malattia, sicuramente è un qualcosa che fa parte del mio DNA… A questo proposito vorrei introdurre Luigi perché è una persona che prima di tutto ha una grande esperienza in questo campo ma è anche colui che mi ha fatto conoscere questo mondo.
Io andavo nei suoi magazzini a riscoprire vecchi cuoi e pelli, da lì ho colto le mille sfumature di questi straordinari materiali che, se lasciati al naturale, al tatto trasmettono una piacevolezza unica.
Nella nuova collezione outdoor continuerete ad utilizzare la pelle?
L’outdoor è un nuovo progetto per il 2022, nasce dall’idea di voler rendere questi arredi meno “tecnici” rispetto a ciò che è già presente sul mercato, realizzare qualcosa più nelle nostre corde insomma.
Il cuoio tradizionalmente viene usato nella nautica per realizzare molti elementi e dettagli a cui viene richiesta grande resistenza, abbiamo quindi studiato quei materiali che attraverso l’esposizione a fattori come la luce e l’aria, acquisiscono un fascino particolare.
Paolo, sappiamo che tu ami gli animali, raccontaci qual è il divano preferito della tua cagnolina!
Si certo, in realtà si tratta della cagnolina di mia figlia, una piccola bulldog francese che in azienda tutti ormai conoscono, è diventata la nostra mascotte!
Il suo pezzo preferito è sicuramente la Nepal in mongolia bianca, adora la sua morbidezza!
Ma se si sporca come possiamo pulire un prodotto di quel tipo?
In realtà è più semplice di quanto si pensi. E’ possibile sfoderarla e affidarsi ad una tintoria specializzata oppure, per la pulizia quotidiana, si può semplicemente spazzolare.
Adesso ci rivolgiamo a Luigi, presidente di Baxter, con il quale tutto ha avuto inizio, ma oggi anche presidente di Living Divani.
Luigi anche a lei chiediamo: come è nata questa passione per la pelle?
Questa passione ha radici molto forti, trova origine nei mestieri delle famiglie dei miei genitori. Da parte di mia madre erano artigiani della pelle, realizzavano selle, briglie, redini e qualcuno anche calzature… Mentre quella di mio padre era una famiglia di mobilieri. Noi, a nostro modo, abbiamo cercato una sintesi dei due mondi dando vita a Baxter, un’azienda anche per questo così inconfondibile e dal carattere molto forte.
Negli anni per noi è stata fondamentale anche la ricerca e la curiosità di sperimentare tecniche, lavorazioni, materiali, nuovi o inediti per il mondo dell’imbottito.
Cerchiamo sempre di realizzare prodotti unici, questa è la storia di Baxter.